In questa guida parlerò della barriera chimica per l’umidità di risalita.
Oltre a capire come funziona, scoprirai quali problemi incidono sulla sua efficacia, e le analisi da fare prima di realizzarne una.
Se hai problemi di umidità – e stai valutando questo intervento – leggi con attenzione l’articolo e guarda il video finale.
Barriera chimica per umidità di risalita: cos’è e come funziona
La barriera chimica è un metodo di risanamento dell’umidità di risalita, che prevede l’iniezione di liquidi alla base del muro. A seguito di una reazione chimica, i liquidi dovrebbero creare una stratificazione idrorepellente, in grado di bloccare la risalita dell’acqua.
![barriera-chimica-umidità-di-risalita-1 barriera chimica umidità di risalita](https://www.archimedegroup.eu/wp-content/uploads/2021/04/barriera-chimica-umidità-di-risalita-1-1.jpg)
![barriera-chimica-umidità-di-risalita-1_320 barriera chimica umidità di risalita](https://www.archimedegroup.eu/wp-content/uploads/2021/04/barriera-chimica-umidità-di-risalita-1_320.jpg)
Anche conosciuta come metodo chimico o taglio chimico, è uno dei pochi interventi per il contrasto dell’umidità ascendente.
Attenzione: Barriera chimica e taglio del muro sono diversi. Il taglio del muro, oggi vietato, era l’unico intervento definitivo contro l’umidità di risalita.
Quali sono le pareti idonee?
È spesso consigliata per tutti i tipi di murature, ma vi sono dubbi sulla reale efficacia nei materiali più compatti (esempio: il calcestruzzo).
4 Problemi che influiscono sull’efficacia della barriera chimica
Al contrario di alcune credenze, non parliamo di un intervento definitivo e adatto a qualsiasi causa di umidità. Sulla validità delle iniezioni influiscono quattro problemi, sui quali ti invito a riflettere.
Nell’ordine:
- durata negli anni
- compattezza
- i liquidi
- struttura della muratura
Problema #1: Durata negli anni
Il principio attivo dell’iniezione chimica ha effetti limitati e indefiniti.
La durata della barriera dipende dal tipo di muratura (materiale) e soprattutto da tipologia e concentrazione dei sali minerali della parete.
Non esistono garanzie sulla durata dei liquidi iniettati.
Sulla validità dell’intervento influisce anche la stabilità chimica dei componenti liquidi.
Problema #2: Compattezza (della barriera)
Il termine barriera fa pensare a un blocco chiuso e insuperabile, tuttavia non è una barriera fisica (a differenza di una guaina impermeabilizzante interposta nella muratura).
![taglio-chimico-umidità-1 taglio chimico dell'umidità](https://www.archimedegroup.eu/wp-content/uploads/2021/04/taglio-chimico-umidità-1-1.jpg)
![taglio-chimico-umidità-1_320 taglio chimico dell'umidità](https://www.archimedegroup.eu/wp-content/uploads/2021/04/taglio-chimico-umidità-1_320.jpg)
Ciò significa che una barriera chimica iniettata nella parete può limitare la risalita, ma una modesta quantità d’acqua continuerà a percorrere i capillari (in base a tipo di muratura, sali e concentrazione dei medesimi nella parete).
Problema #3: I liquidi
La penetrazione del formulato chimico dipende dalla viscosità del liquido (prodotto in crema o “liquido”) e dalla presenza di solventi, che possono favorire la penetrazione ma ridurre l’efficacia.
La distribuzione del liquido impregnante è influenzata dalla velocità di polimerizzazione del componente, dalla/e modalità di iniezione, dalle caratteristiche dimensionali e strutturali della parete.
Problema #4: Struttura muratura
Le iniezioni su murature discontinue (poco compatte) possono presentare degli inconvenienti.
In questi casi, il liquido iniettato segue i percorsi che offrono minore resistenza (vuoti, crepe, murature a sacco…) e tende a disperdersi nella struttura.
![barriere-chimiche-umidità-1 muri con barriere chimiche](https://www.archimedegroup.eu/wp-content/uploads/2021/04/barriere-chimiche-umidità-1-1.jpg)
![barriere-chimiche-umidità-1_320 muri con barriere chimiche](https://www.archimedegroup.eu/wp-content/uploads/2021/04/barriere-chimiche-umidità-1_320.jpg)
Risultato: una parte della parete è senza liquidi – quindi priva di barriera chimica – ed è più esposta alla risalita capillare.
La muratura in mattoni, ad esempio, è ideale per il taglio chimico. Tuttavia, nonostante l’apparente omogeneità di questa struttura, c’è da considerare la difformità dei singoli mattoni.
Un mattone più cotto e vetrificato, ha un assorbimento di umidità diverso da un altro mattone (della stessa parete) cotto a temperature leggermente inferiori.
5 Analisi da eseguire prima di realizzare una barriera chimica
Oltre a considerare i problemi appena citati, un consulente serio deve svolgere 5 fondamentali analisi preliminari, ovvero:
#1 Valutare tipologia e composizione della muratura.
#2 Misurare l’umidità all’interno della parete, per controllare che non sia satura di umidità. In questa circostanza, le iniezioni potrebbero essere inefficaci.
#3 Analizzare i sali minerali, valutandone tipologia e concentrazione. I sali minerali potrebbero ostacolare il principio attivo del prodotto iniettato.
#4 Valutare la necessità di interventi edili sulle pavimentazioni interne ed esterne. Gli interventi servono a impedire possibili azioni di disturbo (concause, cause accessorie e cause secondarie) o by-pass della barriera chimica.
#5 Definire con precisione la posizione del taglio chimico (quota del pavimento interno finito), considerando la quota della pavimentazione esterna, quella interna e le opere accessorie di impermeabilizzazione.
Ricorda: i liquidi della barriera aumentano l’umidità nella parete. È quindi necessario un adeguato tempo di asciugatura: sia del prodotto iniettato sia dell’umidità già presente nella parete (se ha valori elevati)
Prima dell’intonacatura, la muratura si deve deumidificare, fino a raggiungere valori di umidità bassi-medi.
Prezzi della barriera chimica
Il prezzo al metro lineare del taglio chimico varia in base ai sequenti parametri:
- tipologia muratura
- spessore muratura
- metri lineari da eseguire
- abitazione vuota o abitata
Il costo al metro lineare è compreso tra 60 €/ml e 150 €/metro lineare, opere di rimozione e rifacimento intonaci escluse.
Puoi ridurre la spesa grazie ai kit fai da te – disponibili anche per privati – ma ti consiglio di lasciar perdere. Affidati a un’impresa o a degli artigiani specializzati.
Considerati i costi dell’intervento, le problematiche che influiscono sull’efficacia e le cinque analisi preliminari, è meglio riflettere con attenzione…anziché realizzare una barriera e sperare che funzioni.
Mi spiego con degli esempi…
La barriera chimica funziona sempre? 2 Casi Reali (con numeri)
Voglio mostrarti 2 abitazioni con problemi di umidità, dove i proprietari hanno realizzato delle barriere chimiche…che non hanno funzionato a dovere.
Ascolta con attenzione fino al termine del video:
Per concludere
Ora dovresti avere le idee più chiare sulle potenzialità della barriera chimica, ma se hai domande scrivi un commento.
Ti invito ad approfondire un altro argomento “controverso”, ovvero i dispositivi anti-umidità di risalita, sui quali ho scritto una guida che ti potrebbe aiutare.
A presto
Stefano Pigatto – Archimede Group “Gli Specialisti dell’Umidità”