Intro
In questo articolo ti parlerò dell’umidità in taverna e nei locali ai piani seminterrati o interrati.
Vedrai quali sono i problemi tipici di questi ambienti, gli interventi inutili contro umidità e muffe e come bisogna procedere per impostare il piano di risanamento.
Motivi per stare alla larga da seminterrati, taverne, cantine e scantinati
Gli interrati e i seminterrati sono luoghi piuttosto complessi, dal punto di vista dell’umidità.
In genere, in questi ambienti, troviamo cinque problematiche ricorrenti, appartenenti a 2 famiglie diverse (che richiedono soluzioni e interventi altrettanti diversi).
Le 2 famiglie sono le umidità di tipo ambientale e quelle di tipo edile.
Le 5 problematiche:
- umidità di risalita
- umidità laterale
- ricambio d’aria difficile (in base alla stagione climatica)
- rischio di insalubrità dell’aria (per motivi edili o ambientali)
- umidità edile proveniente dall’alto (marciapiede)
Sono posti idonei alla conservazione di alcuni cibi e bevande, ma non rappresentano gli ambienti ideali dove vivere o trascorrere il tempo libero.
Puoi vivere in taverna o nei seminterrati?
L’essere umano non può vivere (bene) al di sotto del livello stradale, senza particolari accorgimenti.
Storicamente, il piano sottostrada è sempre stato destinato a cantine, prigioni, fognature o locali tecnici.
Poi, qualche decennio fa, sono comparse le prime taverne “abitabili”. C’è stata un’impennata di richieste, soprattutto in alcune regioni d’Italia, perché la taverna sembrava l’ambiente perfetto per studio, giochi, hobby, tavolate…etc.
Oltre alle taverne vivibili, diversi seminterrati sono stati convertiti in piani abitabili, per motivi speculativi o necessità immobiliari.
A distanza di tempo, i proprietari hanno scoperto l’altra faccia della medaglia.
I seminterrati sono luoghi umidi e difficili da arieggiare correttamente.
Nonostante tutto, le imprese continuano a costruire interrati “abitabili”, e alcuni privati (ignari) continuano a comprare immobili – nuovi o usati – con queste tipologie di locali.
Sono sempre i privati a trasformare le stanze interrate in luoghi dove vivere, senza essere seguiti da specialisti.
Avviso per i privati
Se possiedi già un immobile con taverna o seminterrato, ti informo che in certi casi il costo del risanamento è impegnativo – dal punto di vista economico ma anche pratico, a livello di opere edili.
Se invece stai valutando l’acquisto, faresti bene a esaminare la convenienza dell’investimento: non solo a fronte delle problematiche citate, ma anche per i costi di gestione/manutenzione, dovuti a impianti di trattamento dell’aria ed eventuali pompe anti allagamenti e sollevamento delle acque.
Si consideri che i seminterrati hanno un valore economico inferiore rispetto ai piani fuori terra – in media dal -20% al -30% al mq. (stime Osservatorio Immobiliare), e che i costi per rendere vivibile un seminterrato sono ovviamente esclusi dalle stime citate.
5 Interventi inutili contro l’umidità in taverna
Prima di spendere soldi per opere edili e prodotti, vediamo quali sono i cinque interventi che non possono risanare il tuo seminterrato.
#1 Pannelli “anti umidità”
I cosiddetti “pannelli antiumido” – fatti di polistirolo espanso, sughero o altri materiali – rappresentano i prodotti ideali per coprire il problema.
La giusta definizione è “pannelli maschera umidità”, perché di fatto si tratta di semplici rivestimenti che ricoprono le pareti o il soffitto – possono migliorare l’isolamento termico e/o acustico (dipende dal prodotto) ma non bloccano la risalita né il proliferare della muffa.
#2 La VMC
Anche chi installa la ventilazione meccanica controllata nei seminterrati (senza un’attenta progettazione) commette un grave errore.
Nei mesi estivi, l’impianto può produrre gravi fenomeni di condensa, mentre in quelli invernali provoca un’eccessiva secchezza dell’aria interna.
#3 Le Contropareti
Al pari dei pannelli “anti umidità”, le contropareti in cartongesso o in laterizio possono solo coprire il problema – non svolgono alcuna azione risanante.
In alcune situazioni insanabili, tuttavia, rappresentano una strada obbligatoria, ma vanno realizzate con materiali idonei e particolari attenzioni, in modo da evitare la condensa interstiziale.
#4 Il deumidificatore
Può essere un aiuto temporaneo, da usare in caso di emergenza ma potrebbe anche risultare obbligatorio.
Permette di “correre ai ripari” mentre ti informi per trovare una soluzione definitiva, ma non può risanare una taverna o un seminterrato umido, se l’umidità arriva dalle murature.
Inoltre, l’utilizzo può essere molto dispendioso, in termini di consumi energetici. Per non parlare dei costi affrontati da chi usa i sacchetti dei sali nelle vaschette assorbi umidità.
Va detto che se i locali al piano seminterrato o interrato soffrono di fenomeni di condensa – e il microclima esterno non permette altre soluzioni – il deumidificatore è una scelta obbligata, durante la stagione estiva.
La stagione estiva potrebbe creare questi fenomeni anche nei casi di murature completamente asciutte.
Problemi ambientali e problemi edili sono scollegati.
#5 Intonaci impermeabilizzanti (usati male)
Sulla carta sono la soluzione a tutti i problemi di umidità; tuttavia c’è un aspetto, poco considerato, che spesso fa fallire il risanamento.
Sto parlando della composizione chimica/mineraria dell’intonaco.
La composizione chimica e mineraria del prodotto è importante perché i sali dell’intonaco devono essere compatibili coi sali già presenti nelle pareti da risanare.
Se la persona che sceglie l’intonaco ignora questa correlazione (succede spesso) il risanamento non produrrà alcun effetto, quindi l’umidità comparirà di nuovo, dopo un periodo di tempo variabile.
Nota: l’intonaco deumidificante è un valido prodotto, ma per sceglierlo sono necessarie delle analisi (non solo dei sali).
Qual è l’umidità ideale in taverna?
La percentuale di umidità ideale varia in base alla stagione.
Durante la stagione invernale, la percentuale deve rimanere nell’intervallo compreso tra il 40% e il 50%, mentre in quella estiva il tasso dev’essere inferiore al 65%, anche se sarebbe sempre auspicabile un tasso inferiore al 60%.
Per misurare i valori bisogna usare un igrometro, uno strumento che monitora il tasso di umidità dell’aria.
Come arieggiare taverne e seminterrati
La ventilazione di questi locali è difficile, a causa delle modeste dimensioni dei serramenti esterni (mi riferisco alle finestre a bocca di lupo) o per la mancanza totale di aperture.
Nello specifico, durante la stagione estiva, molte persone tengono aperte le finestre – anche tutto il giorno – con la speranza di ridurre il tasso di umidità.
È un errore comune, e ti spiego il motivo.
Quando l’aria esterna calda e umida entra in contatto con le fredde pareti dei seminterrati, si forma il fenomeno della condensa (superficiale).
Maggiore è la differenza tra le 2 temperature (T° aria esterna VS T° pareti) maggiore è la quantità di umidità ambientale che si deposita sulla superficie di murature, pavimenti e arredi.
Se la taverna ha contropareti, la condensa può formarsi anche nell’intercapedine tra parete esterna e controparete – in questo caso si tratta di condensa interstiziale
L’umidità da condensa persistente produce fenomeni di vario genere, tra cui muffe, macchie umide, odori sgradevoli e danni agli arredi.
L’aerazione corretta
Per limitare o scongiurare condense e muffe, devi imparare ad arieggiare tutti gli ambienti della casa: sia seminterrati che fuori terra.
A tal proposito, ti consiglio di eseguire il download (immediato e gratuito) della mia guida su l’aerazione dei locali domestici e lavorativi.
Locale interrato senza finestre
Se il tuo seminterrato non ha finestre, devi creare un canale d’aria tra il locale interrato e il piano superiore fuori terra.
L’ho già scritto ma lo ripeto: niente Vmc nei piani sottostrada (senza prima un’attenta valutazione strumentale degli ambienti) perché è inutile e potenzialmente dannosa.
Quanto costa risanare una taverna umida?
I costi per risanare un seminterrato o una taverna umida dipendono dalla natura del problema – in particolare, potresti avere un problema di tipo ambientale e/o edile.
Nel primo caso si tratta di fenomeni dovuti a cause di umidità indipendenti e diverse dalle qualità o difetti edili. L’umidità ambientale è dovuta dalla diversità dei fattori climatici nelle stagioni calde tra l’esterno e l’ambiente interrato o seminterrato.
I problemi di tipo edile riguardano la struttura dell’edificio: ponti termici critici, difetti o difformità nella struttura, materiali costruttivi scadenti o inadeguati…etc.
In questo caso parliamo di situazioni che richiedono opere edili (più o meno invasive).
La domanda sorge spontanea: il problema del tuo seminterrato/taverna/interrato è di natura ambientale o edile?
Come risanare una taverna umida
Non puoi saperlo, se non esegui delle analisi approfondite.
Per trovare la causa/e dell’umidità, Archimede Group utilizza un sistema di analisi diagnostica scientifico e certificato, chiamato Casa Asciutta™.
Importanti precisazioni sul sistema Casa Asciutta™
Nei casi esclusivi di taverne, seminterrati e interrati – e solo se sussiste il rischio di falda acquifera alta – sarà necessario eseguire 2 analisi strumentali, in 2 periodi diversi.
La prima in un periodo non piovoso, o di falda bassa, mentre la seconda in un periodo piovoso e di falda alta.
Attenzione: non è sempre necessario, lo consigliamo nei casi di influenze negative dovute a fenomeni di umidità variabili.
Quali fenomeni?
- falda acquifera ipogea o freatica
- irrigazione dei terreni attigui (es. le risaie)
- case in prossimità di fiumi
- rete di deflusso dei pluviali