In questa guida ti parlerò della ventilazione meccanica controllata, l’impianto per il ricambio dell’aria che promette di risolvere (per sempre) i problemi di muffe e condense.
Ti dico subito che la realtà è diversa: la Vmc non funziona nel 100% dei casi.
O meglio: questo impianto non rappresenta la soluzione universale a tutti i problemi di muffa e condensa.
Nelle prossime righe vedremo:
- cosa fa la Vmc (in breve)
- quando la Vmc è inutile (3 casi)
- cosa controllare prima di installare questo impianto
Se invece hai già una Vmc, scoprirai come verificare se funziona e se l’investimento rende (oppure no).
Cos’è la VMC?
La ventilazione meccanica controllata è un impianto per il ricambio forzato, automatico e continuo dell’aria: dagli ambienti esterni all’interno, e viceversa.
Ecco i due tipi di impianto: decentralizzato o puntuale ed il classico canalizzato o centralizzato.
Lo scambio d’aria è l’unica funziona della Vmc.
I benefici invece sono molteplici.
6 benefici:
- dovrebbe evitare gli alti tassi di umidità in casa
- evita la formazione di muffe (solo in certi casi!)
- porta aria fresca in casa, con le finestre chiuse
- il calore del riscaldamento domestico non viene sprecato (grazie a un recuperatore termico)
- migliora il comfort degli ambienti e la qualità dell’aria
- non devi arieggiare quotidianamente
Proviamo a riflettere sul primo e secondo vantaggio in elenco.
In effetti, nella stagione invernale, il sistema aiuta a controllare l’umidità relativa interna (Url), perché l’aria umida delle stanze viene scambiata con quella esterna (più secca), evitando gli eccessi d’umidità prolungati e – in certi casi – la formazione di muffe e condense.
Da questo punto di vista, la ventilazione meccanica controllata è l’alternativa all’aerazione manuale dei locali.
Anziché aprire le finestre più volte al giorno – per arieggiare le stanze – c’è un impianto che lo fa per te: in continuazione e in modo efficiente.
3 Casi dove la VMC non funziona
A scanso di equivoci, chiarisco che sono un sostenitore della Vmc.
Secondo me andrebbe installata in tutte le case italiane: sia di nuova costruzione che esistenti, a prescindere dai problemi di umidità.
D’altronde, anche le nostre auto sono dotate di climatizzatori automatici che – tra l’altro – regolano il ricambio d’aria e l’umidità dell’abitacolo; a maggior ragione dovrebbe esserci un impianto per la ventilazione automatica nelle nostre case.
La Vmc che cambia di continuo l’aria è un vero toccasana: per qualsiasi famiglia e abitazione.
Ma come ho scritto in apertura, la Vmc non rappresenta il rimedio definitivo per tutti i problemi di muffa e condensa.
Alcune aziende, tecnici o consulenti del settore edile la descrivono così, ma gli slogan commerciali servono solo a confondere i proprietari di casa, che a volte la installano convinti di rimuovere la causa della muffa.
Ho ricevuto l’ennesima prova anche mentre scrivevo questo articolo.
Il messaggio a seguire è una nuova richiesta di preventivo, ricevuta tramite il nostro sito.
L’unica funzione del sistema è garantire il ricambio d’aria interno-esterno, che nel periodo invernale riduce naturalmente le percentuali di umidità delle stanze, evitando gli eccessi di umidità prolungati.
La Vmc può quindi scongiurare (o limitare) solo le muffe dovute a un’aerazione dei locali insufficiente o errata: negli altri casi è inutile.
Ma di quali casi parliamo?
#1 Muffa di altra natura
La ventilazione meccanica controllata non può nulla contro le muffe dovute a:
- ponti termici critici (troppo freddi)
- infiltrazioni/assorbimenti esterni
- condensa interstiziale
In queste situazioni, gli interventi risolutivi sono altri (lascia perdere la Vmc!).
Nel primo caso, per eliminare muffe e condense è necessaria una correzione del ponte termico critico, in modo da ridurre le dispersioni termiche. Indipendentemente dall’immobile, è sempre richiesto un intervento edile (es. una pittura anticondensa, un cappotto esterno o interno…etc.).
Se la muffa dipende da un’infiltrazione, bisogna innanzitutto identificarla come tale, e individuare l’origine dell’assorbimento tramite l’analisi ponderale della muratura e/o del solaio.
Medesime procedure – con l’aggiunta di altre analisi – per la condensa interstiziale, presente soprattutto nelle case con cappotto termico interno o esterno, o contropareti interne.
#2 Vmc nei piani interrati
La Vmc non può eliminare con certezza nemmeno le muffe che si formano nei piani interrati.
A dire il vero, nei piani interrati la Vmc non andrebbe mai installata senza un efficiente sistema di rilevazione del clima esterno ed interno e di una centralina che ne comandi la sua disattivazione , perché la continua aerazione può causare ulteriori problemi (quali?).
Come prima cosa, durante i mesi estivi potrebbe generare gravi fenomeni di condensa, mentre in inverno potrebbe creare eccessiva secchezza dell’aria – l’esatto opposto.
#3 Errori di installazione o manutenzione
Va da sé che la Vmc sarà inefficace se non viene eseguita la necessaria manutenzione (ordinaria e straordinaria) dei componenti, o quando si verificano errori di installazione.
La manutenzione ordinaria si può fare in autonomia.
In questo caso, l’intervento essenziale è la pulizia dei filtri dell’aria, che raccolgono di continuo polvere, polline, insetti…e altre sporcizie che frenano i flussi d’aria e influiscono in modo negativo sull’efficienza dell’impianto.
La manutenzione straordinaria, che si esegue a intervalli più lunghi, richiede a volte la supervisione dell’installatore dell’impianto.
Si tratta sempre di puliture: in particolare dello scambiatore di calore e dei condotti di aspirazione/distribuzione dell’aria.
Gli errori di installazione tipici sono:
- installazione dei componenti con creazione di ponti termici (che compromettono il recupero di calore)
- scelta e installazione di condotti con portate sottodimensionate
#4 Errori/assenza di progettazione
Infine, per eseguire le sue funzioni, l’impianto va correttamente dimensionato e progettato, in base all’intera abitazione, e non al singolo locale che si vuole risanare.
L’installazione – ad esempio – di 2 aeratori decentralizzati in due sole stanze della casa è spesso inutile, e non risolve i problemi di muffa.
La mia opinione sulla Vmc
L’interesse per la Vmc è in aumento da molti anni, come mostra il grafico tratto da Google Trends:
Anche molti clienti di Archimede Group l’hanno installata in seguito alle nostre analisi strumentali eseguite col metodo Casa Asciutta™.
In questo modo abbiamo stabilito se la Vmc era davvero necessaria, ai fini dell’eliminazione di muffe e condense.
Come visto nel precedente capitolo, l’impianto risolve solo i problemi di muffa legati alla cattiva/scorretta aerazione dei locali.
In caso contrario sarà un investimento in perdita (parliamo di migliaia di euro).
Abbiamo già analizzato delle abitazioni con pareti ammuffite e Vmc: in questi casi l’impianto è stato installato invano.
Hai già installato la VMC? Scopri se funziona
Se invece hai già installato una Vmc, e vuoi capire se funziona (e se l’investimento rende) puoi eseguire un’analisi climatica degli ambienti.
In parole semplici, si tratta di un monitoraggio dell’andamento delle temperature e delle umidità relative delle stanze della tua casa.
La durata del monitoraggio è di 14 giorni: 7 giorni con Vmc spenta, e altri 7 con Vmc accesa. Registrando il clima interno, a intervalli regolari, possiamo definire in modo scientifico la qualità e l’efficienza dell’impianto.
Osserva l’immagine:
In questa stanza matrimoniale, la Vmc accesa influisce positivamente sul clima interno (funziona).
Stessa cosa per il soggiorno della casa (immagine a seguire):
Nel caso a seguire, la Vmc non portava miglioramenti sufficienti al clima.
Solo le aperture delle finestre riuscivano a contenere il tasso di umidità (osserva i crolli di umidità e temperatura segnati).
La Vmc è un impianto: impara a usarlo
Alcuni proprietari dimenticano che la Vmc è un impianto. Come tale, va usato correttamente e richiede manutenzione nel tempo: al pari di caldaie, condizionatori, impianti idraulici, fognature…e molti altri.
Per sfruttare tutto il potenziale della tua Vmc, studia il manuale di istruzioni della macchina e chiedi informazioni all’installatore, che dovrebbe sempre spiegare quali sono le funzioni dell’impianto e come va usato.